Della polvere e del vento
Polvere siamo e polvere, tra un po', ritorneremo.
Nel frattempo, da bravi umani evoluti, ci impegniamo profondamente nel complicarci la vita con pensieri e parole (ometto le omissioni), ovviamente per nostra colpa.
Tra le cose più curiose che questo enorme cumulo di carne chiamata umanità ha partorito c'è quello strano movimento d'aria chiamato musica.
Chiamateli suoni, vibrazioni, ma e sempre e solo "aria che si muove".
- E alora?
* Tra un attimo vengo al punto, non abbiate fretta…
- Si ma vedi de moverte che la boletta la costa…
* Si si , adesso ci arrivo!
Dunque dicevamo… movimento d'aria, quindi vento, un vento che prima o poi, chi più chi meno, investe tutti.
Non esiste essere umano che non sia venuto a contatto con questo vento, e ciò che più sconcerta è che quando il vento non c'è, ecco che c'è qualcuno che deve per forza muovere aria! Si perché in silenzio mica riusciamo a stare.
Siamo talmente invasi da questo vento che pretendiamo che soffi anche quando gli altri celebrano la fine della nostra esistenza. Paradossalmente l'unico vento che non ci tocca, è quello del nostro Requiem.
- Ou?! Sustu 'drio a 'ndar fora col chiaf? Portasfiga! Dai che son stuf!!
* Si avete ragione, adesso concludo.
Orchestrazione, in fin dei conti, muove aria, genera vento, produce vibrazioni.
Ma davvero è tutto qui? Siamo solo dei ventilatori intelligenti? Degli abili terremoti?
Deve esserci qualcos'altro…
Palla a voi.
- A l'era ancia ora…
* Si, scusa se esisto…
Un saluto,
Dedenis.
Nel frattempo, da bravi umani evoluti, ci impegniamo profondamente nel complicarci la vita con pensieri e parole (ometto le omissioni), ovviamente per nostra colpa.
Tra le cose più curiose che questo enorme cumulo di carne chiamata umanità ha partorito c'è quello strano movimento d'aria chiamato musica.
Chiamateli suoni, vibrazioni, ma e sempre e solo "aria che si muove".
- E alora?
* Tra un attimo vengo al punto, non abbiate fretta…
- Si ma vedi de moverte che la boletta la costa…
* Si si , adesso ci arrivo!
Dunque dicevamo… movimento d'aria, quindi vento, un vento che prima o poi, chi più chi meno, investe tutti.
Non esiste essere umano che non sia venuto a contatto con questo vento, e ciò che più sconcerta è che quando il vento non c'è, ecco che c'è qualcuno che deve per forza muovere aria! Si perché in silenzio mica riusciamo a stare.
Siamo talmente invasi da questo vento che pretendiamo che soffi anche quando gli altri celebrano la fine della nostra esistenza. Paradossalmente l'unico vento che non ci tocca, è quello del nostro Requiem.
- Ou?! Sustu 'drio a 'ndar fora col chiaf? Portasfiga! Dai che son stuf!!
* Si avete ragione, adesso concludo.
Orchestrazione, in fin dei conti, muove aria, genera vento, produce vibrazioni.
Ma davvero è tutto qui? Siamo solo dei ventilatori intelligenti? Degli abili terremoti?
Deve esserci qualcos'altro…
Palla a voi.
- A l'era ancia ora…
* Si, scusa se esisto…
Un saluto,
Dedenis.
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