Cassandra è il titolo del nuovo brano scaturito dagli orchestrazione. Dal momento che ad alcuni sembra semplicemente un nome di donna come tanti, qui di seguito riporto chi è sta buona donna che tanto ha ispirato..
Profetessa di sventura, figlia di Priamo e di Ecuba, per non aver mantenuto ad Apollo, innamorato di lei, la promessa di concederglisi, fu da lui condannata a predire sempre il vero ma a non essere mai creduta. Quando i Greci prepararono l'insidioso cavallo che avrebbe condotto nel cuore di Troia il fior fiore degli eroi greci, inutilmente dissuase i suoi concittadini dall'accoglierlo dentro le mura. Dopo il saccheggio di Troia, nella divisione del bottino, ella la più bella delle belle figlie di Priamo, toccò in sorte a Agamènnone, al quale inutilmente predisse il tragico destino che lo attendeva, nel ritorno in patria. Anche Agamènnone non le prestò fede, e la condusse con sé nel viaggio di ritorno, durante il quale ebbe da lei due gemelli: e tutti caddero sotto il ferro di Clitennèstra..
Sono sempre stato affascinato da Cassandra. Solo con il tempo ho capito che quello che mi lega a questo personaggio, è stato in un primo momento la fatica e il disagio di riuscire a esprimermi e a farmi capire, successivamente, superati faticosamente i miei numerosi blocchi, è stato il non riuscire a comunicare, perchè l'altro spesso (se non sempre) non desidera ascoltare, perchè l'ascolto porta al cambiamento e il cambiamento spesso e volentieri fa fuoriuscire il dolore. Dicono sia un atteggiamento della nostra società occidentale il non - ascolto.
Rimane il fatto che è frustrante. Però non tutto è perduto. Forse con i grandi è tardi ma i piccini possono imparare ad ascoltare e a non aver paura del cambiamento..a meno che non gli si faccia leggere prima di andare a nanna i fumetti sui bombaroli..o forse anche facendolo chissà.
Fonte:
http://www.i-2000net.it
Etichette: pensieri