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07 luglio 2005

Cambiamo! Il Mondo? No, le mutande.


Di cosa disquisire ora? Sinceramente ho paura ad affrontar discorsi cosidetti impegnati, come da molti suggeritomi. Mi sento per ora ancora impreparato.
Invidio Beppe Grillo, Dario Fo e Franca Rame, Paolo Rossi, Daniele Luttazzi, Marco Paolini, Giorgio Gaber, Ani Di Franco etc etc etc. Esprimono disagi, situazioni disarmanti, abomini..insomma offrono uno sguardo critico e informato sul mondo.. che non va.
Sono portatori di verità? No, o meglio, ne hanno alcune. Dei punti di vista basati sulla realtà.
E, poi, vorrei sottolineare che alcuni di loro fanno satira, che non è solo comicità(o sfottò). Lo fanno perchè nel loro percorso artistico hanno subìto una spinta verso quella direzione; perchè come tutti gli esseri umani desiderano esser riconosciuti per quello che fanno; perchè il pubblico (noi) li abbiamo investiti e legittimati nel loro ruolo.
Il problema è, comunque, capire qual'è la vera realtà per poterne parlare: se, ad esempio, è raggiungere una sicurezza economica, andando contro le proprie aspirazioni, o trovare piuttosto un compromesso con le esigenze economiche per riuscire ad esprimersi come vorremmo. O, continuando con gli esempi, ritenere normale massacrarsi 32 ore al giorno di lavoro, o, ancora, ritenere che il mondo finisca nel raggio di 50 km da casa o, permettetemi, non riconoscere in noi stessi le cose che non vanno, le frustrazioni, i dolori, i desideri, il mettersi in discussione, invece di pensare che sbaglino sempre gli altri.
Ritengo che l'arte in ogni sua forma non ha cambiato, non cambi e non cambierà mai il mondo (quindi nemmeno il Live8); l'unica cosa che può fare è (consentitemi una locuzione poetica) 'fotografare i profumi e gli olezzi della storia' e proporre al massimo dei modelli di pensiero con cui confrontarsi. Imagine non ha cambiato il mondo, è stata la fotografia di un desiderio utopistico molto sentito negli anni in cui è stata scritta(e oggi?).
Finisco con l'ultima battuta del nostro spettacolo, lasciando però questa volta a voi la risposta

-Ma allora tu credi nelle favole?

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4 Comments:

Blogger orchestrazione said...

come volevasi dimostrare quando l'argomento diventa un po' più intellettualmente di ampio respiro non scrive nessuno. amen

08 luglio, 2005 18:08  
Blogger Unknown said...

E se magari l'argomento fosse di scarso interesse e/o non chiaro?
"Intellettualmente di ampio respiro" cosa vuol dire?
Hai piazzato un post iniziando a dire che provi invidia per un po' di gente (stranamente tutta di sinistra), poi hai parlato di verità, poi hai disquisito su cosa vuole l'Uomo in teoria, su cosa vuole l'Uomo realmente, su come cambiare o non cambiare il mondo, e mi concludi con "Ma allora, tu credi nelle favole?"
Forse c'è un po' di confusione, non trovi?

Un cosiglio : trova Dio, prima che Dio trovi te.

PS:A proposito di Live8, sai chi è intervenuto in UK? Il signor Bill Gates, il leader di Micro$oft, ed ha pontificato sulla fame nel mondo. Che dire...

08 luglio, 2005 18:50  
Anonymous Anonimo said...

Ha ragione Denis il post è confuso, mischi un sacco di cose.
Non che mi dispiaccia ma nomini tutta gente di sinistra (non sei molto obiettivo se poi parli di verità !) L'arte? Imagine? le favole?
Mettiamoci anche l'inconscio secondo Jung, le differenze con Freud e condiamolo tutto con il VII Seminario sull'etica della Psicanalisi di Lacan!

Scusa l'ignoranza blotta se non colgo "l'argomento un po' più intelletualmente di ampio respiro"

11 luglio, 2005 19:28  
Anonymous Anonimo said...

Caro buch, come al solito hai preso fischi per fiaschi... almeno li bevessi...
Cmq la tua idea non è male, ma saltare cosi da palo in cul.. cioè frasca...
Beh, secondo me se chiedevi cosa ne pensavamo del live8 o degli attentati di Londra era meglio... Poi l'argomento si sviluppava da solo...
Ma stai migliorando, anche se ti sei un po' perso...
A proposito del live8 credo che ormai anche le cose che vengoo fatte per supposta "beneficenza" nascondano un guadagno per molte persone (basta pensare ai num di sms per le varie evenienze benefiche). Credo si che si faccia beneficenza, ma alle persone sbagliate...se poi la vodafone o la tim mi dice che tutti i soldi vanno a chi ne ha bisogno...semplicemente non ci credo perché delle società fatte per fare soldi non possono diventare dispensatrici di moneta tutto ad un tratto (vorrei vedere un coccodrillo che mangia carote...).
Le favole...io credo nella loro bellezza e nella loro forza, nel loro insegnamento e nei loro valori. Ci aiutano, ma non bisognerebbe caderci dentro: sarebbe troppo bello e, perciò, facile.

17 luglio, 2005 01:21  

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